Quando si è insieme a buoni amici, e condividi molte cose, anche le più semplici , nasce da sola l’idea di vivere un po’ di tempo insieme. E perchè non un’avventura di caccia, un viaggio di caccia insieme ? La caccia alle starne in Romania tra le destinazioni che ho sempre desiderato e che dopo aver convinto l’amico Paolo abbiamo cominciato ad organizzarlo.
Non era certo la caccia agli acquatici che Paolo voleva ma anche lui appassionato di cani e in particolare del setter inglese ha accettato di buon grado. Ad ottobre nonostante le difficoltà legate al COVID ci siamo imbarcati sul mio fuoristrada, con i miei setter al seguito armati di tutte le certificazioni e le autorizzazioni che servivano in quel periodo. Ci siamo fermati nella zona di Budapest, più o meno a metà strada, abbiamo rifocillato i cani, e siamo andati a cena in un ristorante che guarda il Danubio. Un posto molto carino con una ottima cucina tipicamente ungherese. Bellissima Budapest, città capitale dell’Ungheria dalle grandi tradizioni venatorie e dai grandi divertimenti notturni.
Mattina presto via per destinazione Slobozia in Romania. A Bucarest incontro con il responsabile e titolare della riserva sig. Marius che attualmente gestisce con successo 4 fondi caccia, tra cui uno ricco di starne selvatiche. Da Bucarest in 2 ore siamo arrivati in hotel a circa 30 km da Slobozia: zona collinare con alcuni laghetti che immediatamente attraggono l’attenzione di Paolo. E prima di avvicinarci alcuni germani s’involano disturbati dalle nostre voci.
Sistemiamo i cani nei box dell’ hotel, si va a cena. Parliamo con Marius delle starne: dove sono, quante sono, e ci chiede di non fare carneficine. Su questo punto siamo tutti perfettamente d’accordo. Non siamo li per fare carniere, ma per vedere i cani come si comportano su un terreno che non conoscono.
La mattina successiva usciamo accompagnati da un omone di nome Ovidiu il guardiacaccia di quella riserva.