Caccia alle starne in Romania con un caro amico : Paolo

Riflessioni di un amico cacciatore
1 dicembre 2020

Per un’insieme di motivazioni non sono mai riuscito a fare un viaggio di caccia o semplicemente la cacciata di un giorno. Io da sempre appassionato cacciatore di coturnici per tanti anni sul monte Baldo, Paolo con la passione delle anatre e delle oche, degli acquatici in generale.

E’ capitato per diversi motivi di incontrarci alla una fiera della caccia di Bastia Umbra denominata CACCIAVILLAGE nel 2019. In quella occasione ci siamo recati a far visita alla vicina città di Assisi un po’ per imbrogliare il tempo e un po’ perchè la figura immensa di S. Francesco ci ha sempre affascinato. Un  uomo con un enorme desiderio di Dio, capace di parlare agli animali e di farsi ascoltare dagli uccelli e da ogni creatura vivente. Nella recondita fantasia di ogni cacciatore quello di riuscire a parlare con uccelli  rimane una cosa che sai che non ci riuscirai mai.

Quando si è insieme a buoni amici, e condividi molte cose, anche le più semplici , nasce da sola l’idea di vivere un  po’ di tempo insieme.  E perchè non un’avventura di caccia, un viaggio di caccia insieme ? La caccia alle starne in Romania tra le destinazioni che ho sempre desiderato e che dopo aver convinto l’amico Paolo abbiamo cominciato ad organizzarlo.

Non era certo la caccia agli acquatici che Paolo voleva ma anche lui appassionato di cani e in particolare del setter inglese ha accettato di buon grado.  Ad ottobre nonostante le difficoltà legate al COVID ci siamo imbarcati sul mio fuoristrada, con i miei setter  al seguito armati di tutte le certificazioni e le autorizzazioni che servivano in quel periodo. Ci siamo fermati nella zona di Budapest, più o meno a metà strada, abbiamo rifocillato i cani,  e siamo andati a cena in un ristorante che guarda il Danubio. Un posto molto carino con una ottima cucina tipicamente ungherese. Bellissima Budapest, città capitale dell’Ungheria dalle grandi tradizioni venatorie e dai grandi divertimenti notturni.

Mattina presto via per destinazione Slobozia in Romania.  A Bucarest incontro con il responsabile e titolare della riserva sig. Marius che attualmente gestisce con successo 4 fondi caccia, tra cui uno ricco di starne selvatiche. Da Bucarest in 2 ore siamo arrivati in hotel  a circa 30 km da Slobozia: zona collinare con alcuni laghetti che immediatamente attraggono l’attenzione di Paolo. E prima di avvicinarci alcuni germani s’involano disturbati dalle nostre voci.
Sistemiamo i cani nei box dell’ hotel, si va a cena. Parliamo con Marius delle starne: dove sono, quante sono, e ci chiede di non fare carneficine. Su questo punto siamo tutti perfettamente d’accordo. Non siamo li per fare carniere, ma per vedere i cani come si comportano su un terreno che non conoscono.

La mattina successiva usciamo accompagnati da un omone di nome Ovidiu il guardiacaccia di quella riserva.

Poi la caccia comincia con i nostri cani estremamente eccitati che incontrano diverse brigate, che per la loro selvaticità volano fuori tiro di fucile.  Passata un’ora e i cani rilassati, incontrano ancora qualche starna isolata.  Ci permettono di di avvicinarci alle loro ferme e di prelevare alcuni uccelli.

La caccia prosegue fino a sera, lasciando correre e incontrare ancora diverse starne. Non le spariamo più ma lasciamo che i cani si immergano in questo ambiente che ci ha regalato grandi emozioni. Contrariamente a quanti cacciatori pensano che le starne selvatiche non esistono più,  in Romania ci sono, le abbiamo incontrate e cacciate, con nostra grande soddisfazione e soddisfazione dei nostri cani setter che si erano comportati dignitosamente.

Lasciamo la Romania molto contenti ripromettendoci di ritornarci con 2 obiettivi differenti, la caccia alle starne per me, e la caccia alle oche o alle anatre per il mio amico Paolo.